Il Testo Unico sul Pubblico Impiego, il Dlgs 165/2001, dedica un intero titolo ai costi del personale delle amministrazioni pubbliche attraverso disposizioni che danno vita al cosiddetto “Conto Annuale” delle spese del personale.
Il Mef, d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, acquisisce tutte le informazioni relative al personale e al costo dello stesso delle amministrazioni pubbliche.
Annualmente, entro il giorno 31 del mese di maggio, le istituzioni interessate dalla rilevazione inviano alla RgS (Ragioneria generale dello Stato), tramite una piattaforma dedicata, un apposito modello telematico compilato con i dati richiesti. In via straordinaria, a causa dell’emergenza pandemica, l’invio per quest’anno è stato posticipato al 20 luglio 2022 (circolare del Mef n. 25/2022- Dipartimento della RgS). Tali informazioni alimentano la banca dati Sico (Sistema Conoscitivo del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche) e consentono di monitorare il costo del lavoro pubblico e di esplorare la composizione e le caratteristiche del personale alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Con il Conto Annuale si acquisiscono le informazioni volte a quantificare gli oneri per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego.
I dati raccolti mettono in evidenza le peculiarità dei dipendenti pubblici. Infatti, le variabili rilevate dal Conto Annuale riguardano molteplici aspetti, tra i quali annoveriamo: la consistenza e struttura del personale in servizio, la consistenza del lavoro part-time e del lavoro flessibile, le assenze retribuite e non retribuite, il turn-over e la mobilità, l’età anagrafica e l’anzianità di servizio, i titoli di studio, la distribuzione geografica, il costo del lavoro, la consistenza e l’utilizzo dei fondi per la contrattazione integrativa.
Dato il ruolo significativo di tale strumento, la Corte dei conti, in un Referto al Parlamento, ha specificato come questo sia «indispensabile per l’elaborazione e la verifica delle politiche di personale e una base informativa privilegiata, non solo per la predisposizione della Relazione della Corte dei conti, ma anche per le determinazioni del Governo e del Parlamento in materia del personale pubblico, per la quantificazione dei costi dei rinnovi contrattuali».