I PERMESSI PER L’EFFETTUAZIONE DI ESAMI PRENATALI RAPPRESENTANO UNA AUTONOMA E SPECIFICA FORMA DI TUTELA PER LE LAVORATRICI MADRI

I PERMESSI PER L’EFFETTUAZIONE DI ESAMI PRENATALI RAPPRESENTANO UNA AUTONOMA E SPECIFICA FORMA DI TUTELA PER LE LAVORATRICI MADRI

Aran, Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, ha diffuso un parere in materia di permessi orari, in particolare un Ente chiede di sapere se i permessi per l’effettuazione di esami prenatali devono considerarsi rientranti tra quelli di cui all’art.35 del CCNL delle Funzioni Locali oppure, siano da considerare distinti e, quindi, aggiuntivi a questi ultimi.
L’Agenzia, in merito osserva che i permessi retribuiti per accertamenti prenatali, previsti dall’art. 14 del D.Lgs.n.151/2001, rappresentano una autonoma e specifica forma di tutela che il legislatore ha inteso apprestare per le lavoratrici madri. Dunque, proprio perché regolati direttamente dalla legge non possono in alcun modo essere ricondotti all’interno delle previsioni dell’art.35 del CCNL delle Funzioni Locali, che, concernono la diversa fattispecie dei permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici.

ARAN, PARERE, 20 DICEMBRE 2019

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