La Conferenza Stato-Città ha affrontato due temi cruciali per gli enti locali: il decreto per l’adozione della nota metodologica relativa all’aggiornamento dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2025 e il decreto di riparto per il 2024 del fondo destinato alla promozione dell’economia locale.
L’ANCI, rappresentata dal delegato alla finanza locale Alessandro Canelli, ha espresso il proprio parere, accompagnandolo con importanti richieste di revisione e semplificazione.
Fabbisogni Standard: Necessaria una Revisione del Meccanismo di Calcolo
L’ANCI ha dato parere favorevole all’adozione della nota metodologica per l’aggiornamento dei fabbisogni standard, ma ha contestualmente chiesto una profonda revisione del meccanismo di calcolo. Secondo l’Associazione, le funzioni econometriche alla base del calcolo dovrebbero essere integrate con indicatori di prezzo e di costo specifici per ciascun servizio.
Questo permetterebbe di riflettere in modo più accurato le variazioni nei costi di produzione dei servizi, un’esigenza sostenuta anche da osservatori indipendenti come l’Ufficio parlamentare di bilancio.
Canelli ha evidenziato che, nonostante l’introduzione di una quota verticale di finanziamento statale della perequazione con la legge di bilancio per il 2025 – che tra il 2025 e il 2030 destinerà risorse aggiuntive per ridurre lo sbilancio perequativo a carico di circa 4.000 Comuni delle regioni a statuto ordinario – la metodologia attuale per la determinazione dei fabbisogni standard rimane insoddisfacente.
La critica principale riguarda l’incapacità dell’attuale sistema di considerare fattori decisivi come il nuovo contesto di elevata inflazione e altri elementi di grande impatto per i Comuni, quali le condizioni finanziarie pregresse, l’indebitamento e la piccola dimensione di molti enti.
In sintesi, l’ANCI auspica una trasformazione dei fabbisogni standard da meri coefficienti di riparto a veri e propri fabbisogni espressi in termini monetari. Solo così, a loro avviso, si potrà rappresentare in modo affidabile le risorse effettivamente necessarie per erogare i servizi pubblici comunali, tenendo conto della dinamica dei prezzi.
Fondo per la Promozione dell’Economia Locale: Urgente Semplificazione
Parere favorevole anche per il decreto di riparto per l’anno 2024 del fondo destinato alla promozione dell’economia locale. Tuttavia, l’ANCI ha richiesto l’attivazione urgente di un tavolo tecnico per la semplificazione della normativa. Attualmente, la norma risulta difficile da applicare, sia per i Comuni che per i potenziali destinatari delle agevolazioni, rendendola poco utilizzata rispetto alle risorse disponibili.
L’Associazione ha espresso l’auspicio che si arrivi a una revisione e semplificazione, anche ripartendo da un’ipotesi di modifica già trasmessa nel 2024. Questo permetterebbe di rendere il fondo più accessibile ed efficace per sostenere l’economia locale.
La posizione dell’ANCI sottolinea l’importanza di strumenti finanziari che siano non solo adeguati, ma anche realistici e facilmente applicabili per gli enti locali, in un contesto economico e amministrativo in continua evoluzione.