Si apre una fase cruciale per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano. Come appreso da una notizia pubblicata il 20 giugno 2025 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Consiglio Affari Economici e Finanziari dell’Unione Europea (Ecofin) ha approvato la valutazione positiva della Commissione Europea sulla Revisione Tecnica del PNRR italiano.
Questo passaggio è fondamentale, poiché consente al Governo di proseguire senza ostacoli nella piena attuazione del Piano, specialmente per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi previsti per le ultime tre rate.
Dettagli della Revisione: Adeguamenti e Nuovi Investimenti Strategici
La revisione tecnica ha principalmente riguardato adeguamenti normativi e correttivi resi necessari da sopravvenute circostanze oggettive e da esigenze di aggiornamento formale. Tuttavia, un aspetto di particolare rilievo è l’introduzione di nuovi investimenti strategici, tra cui spiccano:
- 1,2 miliardi di Euro destinati allo sviluppo dell’Economia circolare, con un focus specifico sulla gestione sostenibile dei rifiuti.
- Incentivi all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di sostenere la Transizione ecologica nel settore della Mobilità.
Ottava Rata e Obiettivi: Le Prossime Tappe Decisive
Le prossime settimane si annunciano decisive per l’attuazione del PNRR. Il 24 giugno 2025 è stata convocata la Cabina di Regia, che avrà il compito di verificare il conseguimento dei 40 traguardi previsti per l’ottava rata.
È inoltre attesa la visita della Commissione Europea, con l’avvio dei tavoli tecnici dedicati alla verifica operativa dell’avanzamento del Piano. Parallelamente, sarà erogata la settima rata, un passo che consentirà all’Italia di consolidare il proprio primato europeo nell’attuazione del Programma.
Ad oggi, il nostro Paese ha già raggiunto circa il 54% degli obiettivi complessivi del PNRR, un dato significativamente superiore alla media UE (36%). Questo conferma il ruolo di apripista dell’Italia nell’ambito del programma “Next Generation EU”.