Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha confermato il regime semplificato del lavoro agile fino alla definizione di una disciplina da parte dei contratti collettivi e non oltre fine anno, Tutto ciò a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e in ottemperanza alle tempistiche previste dalla normativa attuale.
Pertanto, Le modifiche introdotte dal decreto legge n. 56 del 2021 (Dl Riaperture), all’articolo 263 del decreto Rilancio lasciano immutata la giurisdizione sul lavoro agile.
La notizia viene comunicata dallo stesso Ministero, riportando comunicazione sulla conversione in legge del Dl n. 52 del 2021, provvedimento di proroga dell’emergenza sanitaria fino al 31 luglio, che ha assorbito le disposizioni contenute nel Dl 56/2021 di modifica dell’articolo 263 del Dl 34/2020 e dell’articolo 14 della legge 124/2015.
Nessun obbligo di sottoscrizione dell’accordo individuale con il lavoratore e derogati gli obblighi informativi degli articoli dal 18 al 23 della legge 81/2017.