Si sta definendo la norma salva-bilanci con cui governo e parlamento eviteranno i default a catena di oltre 800 Comuni e ad altri 600 nell’anno delle elezioni amministrative in oltre mille enti.
La nuova regola che sarà inserita come emendamento al decreto Sostegni-bis in discussione alla Camera permette di ripianare in 10 anni l’extradeficit generato dalla gestione delle anticipazioni di liquidità concesse dallo Stato nel 2013-2015 per pagare le vecchie fratture ai fornitori.
In crescita il fondo per i Comuni colpiti dalle problematiche dei debiti, per una somma pari a 660 milioni anziché 500 milioni previsti dalla prima versione del decreto.
Il fondo promette di coprire oltre 4 anni dei 10 previsti dal nuovo calendario negli enti più colpiti dalla sentenza costituzionale, quelli in cui l’extradeficit supera il 10% delle entrate correnti del 2019.
Per gli altri enti, il ripiano è esteso a 10 anni, con abbassamento della rata annuale.