Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda, datata 10 aprile 2025, numero 7067/2025 riguardante diversi ricorsi per l’affidamento di un Accordo Quadro per i servizi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sintesi S.p.A. ha impugnato i provvedimenti di aggiudicazione dei lotti da 1 a 6 della gara, contestando la legittimità della procedura sotto vari profili. Le contestazioni includono presunte violazioni dei principi di concorrenza, trasparenza e pluralismo economico, irregolarità nella proroga del termine per la presentazione delle offerte, illegittimo ricorso al soccorso istruttorio, violazioni delle regole redazionali per la predisposizione delle relazioni tecniche, attribuzione ingiustificata di punteggi per le certificazioni, anomalie nella valutazione delle offerte tecniche, utilizzo di criteri valutativi discrezionali non supportati da motivazione sufficiente, violazione del principio di equo compenso e mancata predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI).
Il TAR Lazio ha esaminato tutti i motivi di ricorso e li ha respinti, ritenendo infondate le censure mosse da Sintesi S.p.A. Il tribunale ha ritenuto che la procedura di gara sia stata condotta in conformità alla normativa vigente, senza riscontrare le irregolarità denunciate dalla ricorrente.