Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione centrale per la Finanza locale ha comunicato la riapertura temporanea della procedura di certificazione relativa al Contributo statale non utilizzato per l’anno 2023.
Questa decisione, diffusa tramite il Comunicato del 21 maggio 2025, fa seguito alle segnalazioni di erronei versamenti eccedenti effettuati da alcuni Comuni.
Chi può correggere la Certificazione e come fare
I Comuni che hanno versato per errore somme superiori all’importo effettivamente non utilizzato sul Capo XIV, Capitolo 3560, articolo 03 (“Recuperi, restituzioni e rimborsi vari”) hanno la possibilità di correggere la Certificazione entro e non oltre le ore 14:00 di oggi, 23 maggio 2025. Per farlo, dovranno accedere all’Area riservata “Tbel – altri Certificati” del Portale di certificazione degli Enti Locali.
Nella nuova Certificazione, è necessario:
- Riportare gli estremi della quietanza relativa all’importo erroneamente versato.
- Indicare correttamente l’importo del contributo non utilizzato.
Come richiedere il rimborso
Una volta completata la rettifica della Certificazione, l’Ente dovrà presentare un’Istanza di rimborso in modalità informatizzata tramite lo stesso Portale “Tbel”. Nella richiesta, sarà fondamentale evidenziare la differenza tra quanto versato (in base alla quietanza) e quanto effettivamente dovuto.
Il rimborso sarà gestito a cura dell’Ufficio territoriale di Governo competente, in conformità con quanto previsto dalla Nota Mef n. 65159 del 3 agosto 2016 e dall’art. 68 delle “Istruzioni sui servizi di tesoreria dello Stato”.
In particolare:
- Il pagamento sarà disposto sul capitolo 2965 “Restituzioni di somme indebitamente versate nelle tesorerie dello Stato”, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’Interno.
- Se il versamento è stato effettuato su un capitolo errato, l’Ente dovrà provvedere direttamente alla correzione tramite storno di quietanza, con l’ausilio del proprio tesoriere.
- Nessun intervento è richiesto per i versamenti effettuati tramite tesorerie provinciali diverse da quelle territorialmente competenti.
Scadenza anche per le certificazioni non ancora depositate
Il Ministero ricorda inoltre che anche i Comuni che non hanno ancora depositato la Certificazione relativa al contributo 2023 possono farlo entro la medesima scadenza: oggi, 23 maggio 2025, ore 14:00.