L’11 marzo 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce importanti disposizioni per il riordino del sistema nazionale della riscossione. Il provvedimento normativo si inserisce nell’ambito della riforma fiscale prevista dalla Legge n. 111/2023.
Più in particolare, nell’art. 18 del provvedimento di delega, il Legislatore ha indicato i principi e criteri direttivi per la riforma del sistema nazionale della riscossione, al fine di garantire maggiore efficacia, imparzialità ed efficienza. L’organizzazione della riscossione come sino ad oggi concepita si è infatti dimostrata fallimentare o, comunque, non adeguata alla struttura e alle caratteristiche della società odierna.
Nel corso dell’audizione presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, il direttore dell’Agenzia delle entrate ha rappresentato che nel 2022 si è superato il tetto di 1.100 miliardi di euro non riscossi, 130-140 milioni di cartelle, 230 milioni di crediti da riscuotere, circa 16 milioni di cittadini iscritti a ruolo.