In questo estratto viene esaminata la giurisprudenza del Consiglio di Stato e dei T.a.r. intervenuta su alcuni argomenti centrali, in sede di prima applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36 sulla base dell’art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78.
La finalità perseguita dalla legge di delega è stata quella di adeguare la disciplina codicistica ai princìpi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché di evitare l’avvio di nuove procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione di quelle già avviate.
Anche il nuovo codice si fonda, come il precedente, sulla direttiva 2014/24 UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 4 2014, ma considera le criticità emerse in sede giurisprudenziale, ivi compresi gli interventi della Corte di giustizia e della Corte costituzionale.