Con la sentenza n. 7346/2021, il Tar Lazio ha confermato i principi della formulazione e valutazione dei quiz a riposta multipla nelle prove preselettive di concorso.
In particolare:
• l’individuazione della risposta corretta è di competenza della commissione esaminatrice tutte le volte in cui l’operazione sia frutto di una visione culturale, scientifica e professionale, fatto salvo il rispetto dei limiti complessivi di attendibilità obiettiva, non manifesta incongruenza/travisamento/illogicità;
• le domande devono essere formulate in modo chiaro, completo e non ambiguo, per consentire l’univocità della risposta;
• i suddetti criteri sono rispondenti al principio di ragionevolezza dell’azione amministrativa nonché alla finalità di speditezza dell’attività selettiva cui è tipicamente preordinata e ispirata la prova preselettiva oltre che al rispetto della par condicio dei concorrenti;
• per ogni quesito proposto deve essere prevista una sola risposta esatta e devono ritenersi illegittimi i quesiti cui corrispondano più risposte esatte o nessuna risposta esatta così da neutralizzare l’incidenza negativa svolta dal quesito errato sulla valutazione complessiva dei candidati.
• le domande devono essere formulate in modo chiaro, completo e non ambiguo, per consentire l’univocità della risposta;
• i suddetti criteri sono rispondenti al principio di ragionevolezza dell’azione amministrativa nonché alla finalità di speditezza dell’attività selettiva cui è tipicamente preordinata e ispirata la prova preselettiva oltre che al rispetto della par condicio dei concorrenti;
• per ogni quesito proposto deve essere prevista una sola risposta esatta e devono ritenersi illegittimi i quesiti cui corrispondano più risposte esatte o nessuna risposta esatta così da neutralizzare l’incidenza negativa svolta dal quesito errato sulla valutazione complessiva dei candidati.
Tar Lazio, sentenza n. 7346/2021