Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e il Garante europeo per la protezione dei dati (EDPS) hanno pubblicato le proprie relazioni annuali relative all’anno 2024.
RELAZIONE EDPB
La relazione annuale dell’European Data Protection Board fornisce una panoramica del lavoro svolto dai garanti europei nel 2024 tra cui l’adozione della strategia 2024-2027, i pareri di conformità all’art. 64, par. 2 del GDPR e gli sforzi per fornire orientamenti e consulenza legale.
La relazione annuale dell’EDPB per il 2024 evidenzia l’intensa attività dei garanti europei per la protezione dei dati, focalizzandosi su:
- Strategia 2024-2027: Definizione degli obiettivi futuri.
- Pareri di conformità (art. 64 GDPR): Significativo aumento, con 8 pareri adottati, tra cui quelli su “acconsenti o paga”, riconoscimento facciale negli aeroporti e uso di dati per l’addestramento di AI.
- Orientamenti e consulenza legale: Continuo impegno nel fornire chiarimenti e interpretazioni del GDPR.
- Partecipazione a discussioni legislative: Rilascio di dichiarazioni su bozze di regolamenti come quello sull’applicazione del GDPR e sul ruolo delle autorità di protezione dati nell’AI Act.
- Cooperazione inter-regolamentare: Attiva collaborazione per garantire coerenza tra GDPR e nuove legislazioni digitali (DMA, DSA, AI Act, DGA, Data Act), coinvolgendo partner europei e internazionali.
- Informazione al pubblico: Sforzi per rendere il GDPR accessibile a un pubblico non esperto tramite guide in linguaggio semplice e sintesi delle linee guida.
RELAZIONE EDPS
La relazione annuale del Garante europeo per la protezione dei dati (EDPS), che conclude il suo mandato 2020-2024, pone invece l’accento sulla definizione di un futuro digitale più sicuro e segna i vent’anni di attività dell’istituzione a tutela della privacy e dei dati personali dei cittadini, sottolineando che l’intelligenza “umana” resta al centro dell’evoluzione digitale.
Punti chiave della relazione annuale dell’EDPS:
- Centralità dell’intelligenza “umana”: Sottolineatura del ruolo cruciale delle competenze umane nell’evoluzione digitale.
- Unità e strategia per l’IA: Creazione di un’unità dedicata all’IA e definizione di una strategia basata su governance, gestione dei rischi e supervisione, assumendo un doppio ruolo di autorità di sorveglianza del mercato e organismo notificato per l’AI ad alto rischio.
- Anticipazione dell’evoluzione digitale: Concentrazione su progetti di previsione per comprendere e spiegare i vantaggi e i limiti della protezione dei dati nelle tecnologie basate sull’IA.
- Politiche e consultazioni: Pubblicazione di 97 consultazioni legislative su aspetti di protezione dati in vari regolamenti UE (codice digitale, salute, giustizia, portafogli digitali).
- Rafforzamento delle azioni di supervisione e applicazione della legge: Fornitura di strumenti alle autorità di controllo UE (pareri, verifiche, autorizzazioni, formazione, forum).
- Collaborazione: Impegno costante con l’EDPB e a livello internazionale (G7, workshop, piattaforme di cooperazione) per garantire un’applicazione coerente delle norme sulla protezione dei dati a livello globale.