La Corte dei conti, sez. regionale per l’Emilia Romagna, con la deliberazione n. 129/2022, afferma che nell’ambito del PNRR è fondamentale la verifica della corretta allocazione in bilancio delle risorse messe a disposizione degli enti territoriali.
La corretta allocazione in bilancio è richiesta al fine di impedire che le risorse siano, anche solo parzialmente, utilizzate per altre finalità e che non vengano rispettati gli obblighi degli equilibri di bilancio dell’ordinamento contabile. Al fine di evitare tali inconvenienti, andranno potenziati il controllo di regolarità amministrativa e contabile, il controllo sugli equilibri finanziari e il controllo sulle società partecipate non quotate.
Anche il decreto legge n. 77/2021, sulla Governance del PNRR, dispone l’adozione di un sistema di gestione, controllo e auditing per il perseguimento delle finalità legate al corretto utilizzo delle risorse e all’efficacia dell’attuazione degli interventi. Inoltre, la circolare Rgs n. 9/2022, prevede che gli atti, i contratti e i provvedimenti di spesa di ciascuna amministrazione, adottati per l’attuazione degli interventi del Pnrr, siano sottoposti ai controlli ordinari di legalità e ai controlli amministrativo contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile. Il controllo dovrà essere preventivo, concomitante e successivo e si aggiungerà ai controlli ordinari.
Saranno previste strutture di controllo professionali, eventualmente anche attraverso un adeguamento del sistema dei controlli interni. È necessario, al riguardo, distinguere tra il controllo strategico – strettamente legato all’attività di programmazione strategica e di indirizzo politico-amministrativo – e il controllo di gestione che rileva lo scostamento tra obiettivi e risultati, informando i responsabili delle decisioni, al fine di adottare i conseguenti provvedimenti correttivi.
Nell’ambito della gestione delle risorse PNRR, inoltre, è compito degli enti locali: monitorare lo stato di avanzamento fisico, finanziario e procedurale degli interventi finanziati; rispettare gli obblighi di informazione e comunicazione sul sostegno fornito dai fondi europei; rispettare il principio del “non arrecare danno significativo all’ambiente”; adottare misure finalizzate alla prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione e dei conflitti di interessi.
In conclusione, la Corte dei conti dell’Emilia Romagna, con la deliberazione n. 129/2022, stabilisce che è necessaria una chiara definizione di ruoli della struttura deputata alla verifica, presupposti organizzativi indispensabili al fine del potenziamento dei controlli interni; inoltre, altro aspetto utile è il raccordo del PNRR agli obiettivi del ciclo della performance.