Si è tenuta a Palazzo Chigi la Cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presieduta dal Ministro per gli Affari europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Tommaso Foti.
L’incontro, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Ministeri titolari, dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, aveva come obiettivo la verifica del conseguimento dei 40 Milestone e Target previsti per l’ottava rata del PNRR, corrispondente a 12,8 miliardi di euro.
La verifica ha dato esito positivo, confermando l’avanzamento significativo del Piano su più fronti strategici, in linea con gli impegni assunti in sede europea.
Interventi e riforme chiave al centro della rata
Il Ministro Foti ha illustrato i principali traguardi raggiunti, che spaziano dalla modernizzazione delle infrastrutture alla ricerca, dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione, fino al rafforzamento dei settori dell’istruzione e della cultura. Tra i punti salienti:
- Infrastrutture ferroviarie: 1.400 km di rete ferroviaria sono stati adeguati agli standard “ERTMS” per la gestione europea del traffico, migliorando efficienza e sicurezza.
- Sicurezza idrogeologica: Il 90% del Mezzogiorno è ora coperto da sistemi avanzati di monitoraggio del rischio idrogeologico, un passo cruciale per la prevenzione e la gestione delle emergenze.
- Ambiente e Coste: Sono stati implementati interventi per la tutela degli habitat marini e per l’osservazione delle coste, a difesa del patrimonio naturale italiano.
- Efficientamento energetico: Ha preso il via il programma di efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica, contribuendo alla sostenibilità e al risparmio energetico.
- Ricerca e Istruzione: Un impulso significativo è stato dato alla ricerca con il finanziamento di 5.000 progetti “Prin”, l’assunzione di circa 2.300 ricercatori e l’assegnazione di oltre 550 borse di studio. Nel settore scolastico, oltre 1.000 corsi per docenti e 8.000 progetti scolastici sono stati avviati per lo sviluppo delle competenze “STEM”.
- Sanità: Sono stati effettuati investimenti nella sanità destinati alla ricerca su malattie rare e tumori, con l’obiettivo di migliorare la cura e la prevenzione.
- Digitalizzazione e contrasto alla criminalità: La Guardia di Finanza ha visto un’accelerazione nella sua digitalizzazione per potenziare il contrasto alla criminalità economica.
- Cultura e Turismo: La valorizzazione culturale e turistica è stata sostenuta attraverso il supporto a 2.000 PMI e la riqualificazione di 50 parchi storici, per rilanciare settori strategici per l’economia italiana.
A questi importanti interventi si affiancano riforme strutturali, tra cui la riduzione dei ritardi nei pagamenti da parte delle Amministrazioni centrali, degli Enti territoriali e delle Strutture sanitarie, un passo fondamentale per l’efficienza della macchina amministrativa.
Numeri in crescita e consolidamento del PNRR
Con l’imminente erogazione della settima rata da 18,3 miliardi di euro, l’Italia si conferma il primo Paese in Europa per avanzamento del Piano, avendo già ricevuto 140 miliardi di euro, pari al 72% della dotazione complessiva.
Il Ministro Foti ha evidenziato come i 135.000 progetti già conclusi e i 140.000 in corso (di cui 25.000 in fase di chiusura) testimoniano il consolidamento del PNRR come leva di sviluppo per il Paese. Questa transizione, come sottolineato dal Ministro stesso, sta portando l’Italia “dalle politiche assistenziali a quelle attive, capaci di generare occupazione e crescita duratura”.
La positiva chiusura della verifica per l’ottava rata rafforza la posizione dell’Italia nel contesto europeo e sottolinea l’efficacia dell’implementazione del Piano nel generare impatti concreti sul territorio nazionale.