La formazione e lo sviluppo delle conoscenze, delle competenze e delle capacità del personale
della pubblica amministrazione costituiscono strumento fondamentale nella gestione delle risorse
umane e si collocano al centro del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione.
Tale principio, pur avendo informato le politiche di formazione del personale pubblico degli ultimi venti anni, è stato tradotto in pratica con difficoltà e realizzato solo parzialmente, per effetto,
tra l’altro, della riduzione delle risorse finanziarie determinata dalle politiche di spending review.
Il tema della formazione del capitale umano presenta oggi una rinnovata attualità nel quadro del
processo di riforma della pubblica amministrazione per effetto di una pluralità di fattori:
- una nuova stagione di reclutamenti, che ha comportato, negli ultimi anni, una significativa
immissione di nuovo personale all’interno delle amministrazioni italiane; - un mondo veloce e dinamico, che richiede un necessario aggiornamento delle competenze dei
circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici; - gli obiettivi di innovazione individuati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito
anche “PNRR”), approvato in Consiglio dei ministri il 24 aprile 2021 e adottato con decisione
della Commissione europea n. 10160/21 il 13 luglio 2021.
In particolare, la valorizzazione del capitale umano delle pubbliche amministrazioni è centrale
nella strategia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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