Per le somministrazioni del vaccino Covd-19, il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche ed educative statali e comunali, usufruisce di un permesso retribuito ad hoc.
Per quanto riguarda invece i dipendenti appartenenti ad altre compagini si deve utilizzare gli istituti contrattuali che hanno a disposizione a meno che non siano lavoratori che aderiscono alla campagna nazionale promossa dalla propria amministrazione.
Qualora i dipendenti appartengano a quest’ultimo caso, quella delle aziende deve intendersi quale attività di sanità pubblica che si colloca nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione, e in quanto tale, se la vaccinazione viene eseguita nei luoghi di lavoro e in orario di lavoro, il tempo necessario è considerato a tutti gli effetti orario di lavoro.