Nascerà un’area per le alte professionalità, con retribuzioni simili a quelle dei dirigenti. Il 50% dei quadri sarà interno, lo scatto di stipendio più veloce soltanto ai migliori. Stipendi più simili a quelli dei dirigenti che dei funzionari. Con una parte della retribuzione legata ai risultati e alle posizioni di responsabilità occupate. Sul tavolo del rinnovo del contratto degli statali il governo, per il tramite dell’Agenzia Aran, introduce la nascita di una “quarta area”, per ora non battezzata con nessun nome, ma che assomiglia molto a quella dei “quadri” del privato. Secondo la bozza presentata dal presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ai sindacati, in questa quarta area entreranno persone con competenze altamente specialistiche. I requisiti minimi indicate sono una laurea specialistica accompagnata, di norma, da un periodo pluriennale di esperienza lavorativa, sia nel pubblico che nel private, in funzioni specialistiche o di responsabilità che possono anche richiedere l’iscrizione ad albi professionali. La quarta area, spiega Naddeo, nascerà vuota. Nel tempo verrà riempita sia con progressioni di carriera interne e sia con ingressi esterni. La progressione non avverrà più in base ad un rigido concorso, ma si valuteranno i risultati, i titoli posseduti e l’esperienza maturate, facendo prevalere così le competenze personali.