Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente pubblicato quattro nuovi pareri che chiariscono importanti aspetti della disciplina relativa agli incentivi per le funzioni tecniche.
- Il MIT specifica che l’elenco dei servizi di particolare complessità forniti nell’art. 32, comma 2, dell’Allegato II.14 è indicativo e non tassativo. Le stazioni appaltanti possono identificare autonomamente ulteriori servizi rilevanti, basandosi sui seguenti parametri:
-Profilo tecnologico
-Pluralità di competenze
-Componenti o processi produttivi innovativi
-Elevate le prestazioni funzionali
-Organizzazione della stazione appaltante
Per tali servizi, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) devono essere distinti, rendendo applicabili gli incentivi tecnici.
- Non è obbligatoria la pubblicazione delle determinazioni di liquidazione degli incentivi tecnici ai sensi del D.Lgs. N. 33/2013. Tuttavia, è possibile estrarre e pubblicare i dati rilevanti, garantendo così la trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, in linea con l’art. 18 del decreto e con i principi di trasparenza.
- Il MIT chiarisce che le stazioni appaltanti possono prevedere una maggiorazione dell’incentivo tecnico in caso di attivazione di opzioni o rinnovi già previsti negli atti relativi all’affidamento. Questo rappresenta un’opportunità per valorizzare ulteriormente il lavoro tecnico svolto in tali situazioni.
- Per gli affidamenti diretti relativi al PNNR digitale, la base d’asta per il calcolo dell’incentivo deve essere il prezzo contrattualizzato IVA esclusa e non l’importo lump sum del contributo PNNR richiesto. Questo garantisce una corretta applicazione del principio di calcolo.
Questi pareri evidenziano una crescente attenzione del MIT verso la chiarezza e l’applicabilità delle norme sugli incentivi tecnici, supportando le stazioni appaltanti nell’implementazione efficace delle disposizioni. Rappresentano inoltre un ulteriore passo verso il rafforzamento delle competenze interne alla pubblica amministrazione, favorendo l’efficienza e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.