Dalle recenti disposizioni normative emergono importanti novità che andranno a ridefinire le modalità di reclutamento del personale negli enti locali.
Un aspetto centrale riguarda la riserva di una quota delle capacità assunzionali alla mobilità volontaria, la cui applicazione è differita al 2026. Tuttavia, sono già operative le nuove regole che interessano da vicino i concorsi, le graduatorie, lo scorrimento, le riserve, le stabilizzazioni e le assunzioni di personale informatico, introdotte con la conversione del Dl 25/2015.
Graduatorie Concorsuali: Durata Triennale e Utilizzo per il Tempo Determinato
Un’importante novità per gli enti locali concerne la durata triennale delle graduatorie concorsuali. Queste potranno essere utilizzate non solo per le assunzioni a tempo indeterminato, ma anche mediante scorrimento per le assunzioni a tempo determinato, offrendo maggiore flessibilità nella gestione del personale.
Le commissioni di concorso sono ora chiamate a definire, possibilmente in un unico documento, la graduatoria di merito, quella risultante dall’applicazione dei titoli, delle precedenze e delle preferenze, e quella con l’eventuale indicazione del 20% degli idonei (vincolo attualmente sospeso per gli anni 2024 e 2025). Le graduatorie potranno essere utilizzate fino alla loro scadenza, indicando in maniera nominativa o numerica il personale da assumere. Viene inoltre introdotto l’obbligo di pubblicazione del diario delle prove, dei punteggi conseguiti, delle convocazioni e dell’elenco dei candidati che hanno superato la prova. Gli esiti delle prove orali, con l’elenco degli esaminati, dovranno essere pubblicati nel luogo in cui si è svolto l’esame, garantendo maggiore trasparenza.
Il Concorso come Strumento Ordinario e Delega per le Preferenze
Viene ribadito che il concorso pubblico rappresenta lo strumento ordinario per l’assunzione di personale negli enti locali.
Il Governo è stato delegato a modificare il Dpr 487/1994 al fine di ampliare la platea dei beneficiari delle preferenze nei concorsi pubblici, includendo gli invalidi per guerra e gli orfani di guerra, nonché i figli degli invalidi per guerra. La delega prevede anche la possibilità di valutare il merito sportivo qualora sia ritenuto congruente con la posizione lavorativa messa a concorso, aprendo a nuove forme di riconoscimento di esperienze significative.
Valorizzazione dell’Esperienza e Riserve Specifiche
Le nuove disposizioni prevedono la possibilità di valorizzare nei concorsi l’esperienza maturata per almeno 36 mesi con pieno merito attraverso contratti a tempo determinato e/o contratti di collaborazione con gli enti locali, riconoscendo il valore del pregresso lavorativo.
Nell’ambito delle stabilizzazioni previste dall’articolo 35, comma 3-bis del Dlgs 165/2001, viene introdotta la possibilità di riservare il 10% dei posti a coloro che si trovano in condizione di disabilità ai sensi della legge n. 68/1999, promuovendo l’inclusione lavorativa.
Un’ulteriore previsione riguarda il riconoscimento di una premialità nei concorsi pubblici (ove non operi una riserva di posti) in favore di coloro che hanno prestato servizio per l’attuazione del PNRR, valorizzando il contributo fornito alla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La riserva del 15% prevista nei concorsi per coloro che hanno svolto servizio civile universale (già prevista per il servizio civile nazionale) viene ora estesa, ampliando la platea dei beneficiari.
Infine, le procedure di stabilizzazione degli Lsu (Lavoratori Socialmente Utili) già avviate potranno essere completate entro l’anno in corso. Le Unioni di comuni avranno la facoltà di utilizzare le stabilizzazioni previste dal Dl 44/2023, offrendo ulteriori strumenti per la gestione del personale.
In sintesi, il panorama delle assunzioni negli enti locali è in evoluzione, con un differimento per la mobilità volontaria ma con regole già operative che mirano a rendere i concorsi più trasparenti, a valorizzare l’esperienza pregressa e a promuovere l’inclusione, offrendo al contempo maggiore flessibilità nella gestione delle graduatorie.