È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025 il Decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e altre disposizioni urgenti”.
Entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (18 giugno 2025), il decreto introduce importanti novità, pur essendo, come tutti i decreti-legge, suscettibile di modifiche e integrazioni in sede di conversione in legge, che dovrà avvenire entro il 16 agosto 2025.
Prospetto IMU 2025: Nuovi Termini e Sanatoria per i Comuni
Tra le disposizioni più rilevanti del Decreto-legge n. 84/2025 spicca l’articolo 6, che interviene in materia di proroga e sanatoria delle delibere di approvazione del Prospetto IMU.
Questa misura introduce una deroga significativa rispetto a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006, che prevede la proroga automatica delle tariffe e aliquote dei tributi locali in caso di mancata approvazione entro il termine di deliberazione del bilancio di previsione.
Nello specifico, esclusivamente per il periodo d’imposta 2025, l’articolo 6 consente ai comuni che non abbiano adottato la delibera di approvazione del prospetto delle aliquote dell’Imposta Municipale Propria (IMU) entro il termine ordinario del 28 febbraio 2025, di provvedere a tale adempimento entro il 15 settembre 2025.
Questa opportunità è estesa anche ai comuni che, pur avendo adottato la delibera entro il 28 febbraio 2025, non avevano predisposto il prospetto secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 757, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Un aspetto cruciale del nuovo decreto è la sanatoria delle delibere tardive: viene sancita la validità di tutte le delibere di approvazione del prospetto adottate tra il 1° marzo 2025 e il 18 giugno 2025 (data di entrata in vigore del decreto). Questo offre una copertura legale retroattiva per gli enti che si sono mossi in un periodo di incertezza normativa.
Obbligo del Prospetto IMU e Scadenze per la Pubblicazione
È fondamentale ricordare che, in base all’articolo 1, comma 757, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, anche nel caso in cui un comune decida di non modificare le aliquote IMU rispetto a quelle di base, è comunque tenuto a redigere la delibera di approvazione delle aliquote mediante la predisposizione di un apposito prospetto.
Questo prospetto deve essere generato tramite l’applicazione del Portale del Federalismo Fiscale e forma parte integrante della delibera consiliare, di cui vanno riportati solo gli estremi in fase di trasmissione.
Per avere efficacia per l’anno 2025, il prospetto delle aliquote IMU deve essere:
- Inserito nell’apposita sezione del portale del federalismo fiscale entro il 14 ottobre 2025.
- Pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle Finanze entro il 28 ottobre 2025 (come previsto dall’art. 1, co. 767, della L. 160/2019).
Aliquote di Base e Variazioni di Bilancio
A decorrere dal 2025, se i consigli comunali intendono applicare aliquote diverse da quelle di base, dovranno adottare un’espressa delibera.
In caso di mancata delibera, si applicheranno le aliquote “di base” previste dai commi 748-755 dell’articolo 1 della Legge n. 160/2019, con riferimento alle fattispecie individuate dal decreto del Viceministro dell’economia e delle finanze del 7 luglio 2023, le cui condizioni sono state successivamente modificate e integrate con decreto del 6 settembre 2024.
Infine, il Decreto-legge n. 84/2025 specifica che eventuali variazioni al bilancio che si rendessero necessarie per effetto della fruizione del nuovo termine del 15 settembre 2025 per le delibere IMU, saranno recepite tramite una successiva variazione del bilancio di previsione 2025-2027.
Questa disposizione offre un respiro significativo agli enti locali, permettendo loro di regolarizzare la propria posizione in merito alle aliquote IMU per il 2025, garantendo maggiore certezza sia per le amministrazioni che per i contribuenti.