Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato una nota operativa contenente importanti indicazioni sull’applicazione dell’articolo 14, comma 1-bis, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25.
Tale decreto-legge, convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 9 maggio 2025 (“Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionamento delle pubbliche amministrazioni”), introduce novità significative in merito al trattamento accessorio del personale non dirigenziale di regioni, città metropolitane, province e comuni.
La nota operativa fornisce chiarimenti e linee guida per l’armonizzazione del trattamento accessorio del personale dipendente, con particolare attenzione alle modalità con cui gli enti locali possono incrementare le risorse stabili del Fondo per la retribuzione accessoria, sempre nel rispetto dei limiti di spesa e delle normative vigenti, in particolare l’articolo 33, commi 1, 1-bis e 2, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34.
Tra i punti salienti della nota, si evidenziano:
- Le maggiori risorse destinate al trattamento accessorio in attuazione dell’articolo 14, comma 1-bis, del D.L. n. 25 del 2025, che devono essere considerate ai fini dell’aggregato “spese di personale” di cui all’articolo 1, commi 557 e seguenti della legge n. 296 del 2006.
- Le condizioni per l’esercizio della facoltà di incrementare il Fondo, che includono il rispetto della disciplina introdotta dall’articolo 33 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, e l’assicurazione dell’equilibrio pluriennale di bilancio, con asseverazione da parte dell’organo di revisione.
La pubblicazione di questa nota operativa è di fondamentale importanza per le amministrazioni locali, in quanto offre un quadro chiaro e dettagliato per la corretta gestione e applicazione delle nuove disposizioni in materia di trattamento accessorio del personale non dirigenziale, garantendo l’armonizzazione e la sostenibilità finanziaria.