Nel cosiddetto Decreto Reclutamento si riscontrerebbero criticità per il personale dei piccoli Comuni con un numero di dipendenti non superiore a 100, assunti a tempo indeterminato. In questi enti, stando alla norma letterale, sarebbe esclusa la mobilità volontaria sia in uscita che in entrata, con con pesanti ricadute in termini gestionali che impedirebbero, soprattutto nei piccoli enti che ne hanno piu? bisogno, il reclutamento di personale con questa modalita?. A segnalarlo è il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, che tramite una lettera solleva la questione al capo dipartimento della Funzione pubblica, Marcella Panucci.
“A nostro avviso – scrive Nicotra – la ratio della norma era invece di escludere, per tali Enti, la sola mobilita? in uscita senza il previo assenso dell’Ente Locale, come si evince peraltro dagli altri periodi della disposizione stessa che introducono criteri restrittivi in tal senso per gli altri enti locali”.
Da qui la richiesta del segretario generale Anci “di intervenire per chiarire la portata della disposizione e, se necessario, correggerla con una proposta normativa”. L’Anci ha allegato alla lettera anche una proposta di modifica “da inserire – conclude Nicotra – nel primo provvedimento utile”.
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15 Marzo 2025