Il decreto legge 17 giugno 2025, n. 84, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, ha introdotto una significativa proroga per i termini di approvazione delle delibere relative al Prospetto IMU.
La scadenza, originariamente fissata al 28 febbraio 2025, è stata posticipata al 15 settembre 2025. Questa misura, fortemente richiesta dall’ANCI, mira a fornire un respiro ai Comuni che hanno incontrato notevoli difficoltà nell’adempimento delle nuove disposizioni.
Difficoltà Tecniche e Normative alla Base della Proroga
La necessità di questa proroga è emersa a seguito delle problematiche riscontrate dai Comuni nella compilazione del modello informatico sul Portale del Federalismo Fiscale (MEF-DF).
Il nuovo Prospetto delle aliquote IMU, obbligatorio per tutti i Comuni a partire dal 2025, ha introdotto significative novità, in particolare per quanto riguarda la definizione predeterminata dei regimi differenziati delle aliquote, ampiamente utilizzati dalla quasi totalità delle amministrazioni locali.
Molti Comuni hanno faticato a conciliare i tempi di deliberazione delle aliquote IMU con quelli dell’approvazione del bilancio di previsione 2025-27, che condivideva la medesima scadenza del 28 febbraio.
Le incertezze sono state generate sia dalla complessità intrinseca dell’elaborazione del Prospetto, sia dalla necessità di adeguare atti già approvati alle successive modifiche apportate dal MEF all’applicazione del Prospetto stesso, con particolare riferimento agli immobili concessi in comodato.
Sanatoria per Difformità Formali
La disposizione contenuta nell’articolo 6 del decreto legge 84/2025 si estende anche ai casi in cui l’elaborazione del prospetto informatico abbia presentato delle difformità, anche se meramente formali, rispetto alle facoltà concesse dal decreto ministeriale del 7 luglio 2023, integrato dal DM 6 settembre 2024.
Queste imprecisioni, spesso legate all’identificazione non del tutto accurata di casistiche comunque previste dallo schema, rientrano ora in un regime di sanatoria, offrendo ulteriore tutela ai Comuni.
Questa proroga e sanatoria rappresentano un passo fondamentale per garantire che tutti i Comuni possano adempiere correttamente ai nuovi obblighi IMU, superando le complessità iniziali legate all’introduzione di un sistema profondamente rinnovato.