Il Ministero dell’Interno, attraverso un comunicato del 14 maggio 2025 della Direzione centrale per la Finanza locale, ha fornito importanti chiarimenti in merito alle modalità di presentazione della dichiarazione telematica da parte dei Comuni che gestiscono in forma associata i servizi di assistenza ai minori allontanati dalla casa familiare.
Questa dichiarazione è necessaria per accedere alle risorse stanziate dall’articolo 1, comma 759, della Legge n. 207/2024, destinate a coprire le spese sostenute dai Comuni per l’assistenza di tali minori a seguito di provvedimento dell’Autorità giudiziaria.
Gestione Associata e Dichiarazione delle Spese
Il Viminale ha esaminato diverse forme di gestione associata dei servizi e le relative modalità di dichiarazione delle spese:
- Unioni di Comuni: Nel caso in cui la spesa per l’assistenza ai minori sia trasferita all’Unione, in base alle norme statutarie, i singoli Comuni potranno dichiarare la quota di spesa sostenuta per loro conto dall’Unione, facendo riferimento al rendiconto approvato e ai diversi schemi di ripartizione dei costi.
- Consorzi di Comuni: Analogamente, se un Consorzio agisce come ente strumentale dei Comuni e sostiene le spese per l’assistenza ai minori, i singoli Comuni potranno dichiarare la quota di spesa loro attribuibile sulla base del rendiconto approvato dal Consorzio.
- Convenzioni Semplici (Art. 30 Tuel): Qualora la funzione di assistenza ai minori sia delegata a un Ente capofila tramite convenzione, gli Enti che hanno delegato il servizio potranno dichiarare la spesa sostenuta, facendo riferimento alla quota di spesa loro riferibile in base al rendiconto dell’Ente capofila.
- Altre Forme Associative o Enti Strumentali: Anche nei casi in cui la gestione dell’assistenza sia delegata ad altre forme associative o enti strumentali, eventualmente in base a normative regionali, i singoli Comuni potranno dichiarare la spesa sostenuta per loro conto dal soggetto delegato.
Regolazioni Finanziarie tra Comuni e Forme Associative
Il Ministero dell’Interno ha inoltre precisato che, in relazione al contributo ricevuto, i Comuni beneficiari il cui servizio è svolto in forma associata dovranno provvedere alle eventuali regolazioni finanziarie con la forma associata o l’Ente capofila, in base alle specifiche situazioni locali.
In sintesi, il comunicato del Viminale fornisce indicazioni chiare e dettagliate per consentire ai Comuni che operano attraverso forme di gestione associata di adempiere correttamente agli obblighi dichiarativi e di poter beneficiare delle risorse stanziate per l’assistenza ai minori allontanati dalla casa familiare.