Tra Anac e Dipartimento della Funzione Pubblica c’è una forte e totale collaborazione, e un intento comune per la semplificazione e la trasparenza”.
È quanto ha dichiarato oggi Marcella Panucci, Capo di Gabinetto del Ministro della Pubblica Amministrazione, al Convegno “Sull’onda della semplificazione”, organizzato da Anac.
“L’autonomia dell’Autorità Anticorruzione è un valore importante, e va preservata.
Il rischio di corruzione nella Pubblica amministrazione resta rilevante”.
L’avvocato Panucci ha poi aggiunto che serve un’azione di semplificazione, a cui risponderà il Piao, il Piano integrato di attività e di organizzazione. “Vi sono troppi oneri in capo alle amministrazioni. L’obiettivo del decreto approvato è di metter a fattor comune la predisposizione dei piani”.
“Semplificare è necessario, certamente”, ha aggiunto il presidente di Anac Giuseppe Busia.
“Ma con adeguatezza, proporzionalità e ragionevolezza. La chiave di successo è far sì che l’azione di prevenzione e anticorruzione diventi modalità d’agire di tutta l’amministrazione.
E Anac da tempo lavora in questa direzione”.
“La vigilanza collaborativa è la nuova modalità di azione di Anac”, ha detto nel suo intervento Consuelo del Balzo, Consigliere dell’Autorità. “A fianco delle amministrazioni affrontiamo questioni interpretative e applicative, fornendo pareri, indicazioni, buone pratiche”.
“La trasparenza è un principio caposaldo dell’anticorruzione”, ha aggiunto la Consigliera Laura Valli. “Fa sì che governanti e pubbliche amministrazioni rendano ragione delle scelte che fanno. Cioè rendono trasparente il loro agire, lo motivano, ne fanno conoscere i vari passaggi.
Anac è l’Autorità che favorisce la trasparenza e, quindi, affianca e aiuta le pubbliche amministrazioni. Non è un freno alle attività amministrative, né un organismo centrale di blocco dell’azione pubblica”.