Il Dipartimento delle Finanze ha chiarito l’importanza della scadenza del 28 febbraio per i Comuni di riapprovare le aliquote IMU tramite l’applicazione informatica, anche se confermano quelle del 2024.
L’organo competente per l’approvazione è il consiglio comunale e la delibera non deve essere inviata al MEF, ma solo i suoi estremi devono essere indicati nell’invio telematico del prospetto. Il prospetto delle aliquote approvato e pubblicato è l’unico elemento giuridicamente rilevante, altre determinazioni nella delibera sono irrilevanti.
La riapprovazione delle aliquote serve a ricondurre le scelte comunali entro i limiti previsti, escludendo ad esempio aliquote agevolate per i residenti AIRE. Le riduzioni già applicabili per legge rimangono confermate e le uniche agevolazioni da indicare sono quelle discrezionali comunali.
Il sistema informatico non richiede la condizione “contratto registrato” per le locazioni, poiché i contratti non registrati sono nulli per legge.