Rivoluzione IMU in Arrivo: Dichiarazione Solo Online e Condizione per le Agevolazioni
Novità in vista per i proprietari di immobili italiani. Questa settimana approderà in Consiglio dei ministri il decreto legislativo di riordino dei tributi comunali, introducendo cambiamenti significativi, in particolare per quanto riguarda l’Imposta Municipale Unica.
La principale novità riguarda gli obblighi dichiarativi. Il decreto stabilisce in maniera categorica che la dichiarazione IMU dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica, diventando “l’unica modalità per l’assolvimento dell’adempimento dichiarativo”. Questa digitalizzazione mira a semplificare le procedure e potenziare i controlli.
Un altro aspetto cruciale introdotto dal decreto è il legame indissolubile tra la presentazione della dichiarazione e il riconoscimento di qualsiasi agevolazione IMU. Lo schema di decreto legislativo è chiaro: “la presentazione della dichiarazione è condizione necessaria ai fini del riconoscimento delle agevolazioni”. Questo significa che anche nei casi in cui la presentazione della dichiarazione non era espressamente richiesta in passato per ottenere un beneficio fiscale, ora diventerà un obbligo imprescindibile.
Tuttavia, la riscrittura delle regole non sembra risolvere completamente alcune ambiguità. Il decreto prevede che un successivo decreto di approvazione del modello di dichiarazione potrà ancora “disciplinare i casi in cui deve essere presentata la dichiarazione”. Questa formulazione riapre la possibilità per il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) di definire ulteriori casistiche in cui la dichiarazione sarà obbligatoria, potenzialmente basandosi sulla “conoscibilità” delle informazioni da parte del Comune attraverso l’accesso a diverse banche dati.
Questa impostazione non convince pienamente gli esperti, i quali sottolineano come la norma attuale non faccia riferimento alla semplice “conoscibilità” delle informazioni, ma ponga un obbligo dichiarativo ben preciso a carico del contribuente, anche al fine di accelerare la lotta all’evasione fiscale.
L’unico scenario in cui non vigerà l’obbligo dichiarativo riguarda i casi in cui le informazioni necessarie per la liquidazione dell’imposta sono già presenti nella banca dati catastale e vengono acquisite massivamente dai Comuni.