Piena trasparenza sui dati personali raccolti che a richiesta dell’interessato devono essere esibiti nella forma più completa, senza però che la semplice violazione del GDPR comporti da sola necessariamente il diritto al risarcimento del danno. Con due rispettive decisioni della Corte di Giustizia europea arrivano i chiarimenti su importanti temi in materia di privacy.
Con la sentenza della Cgue nella causa C-487/21 viene chiarito che il diritto di ottenere una “copia” dei dati personali implica che sia consegnata all’interessato una riproduzione fedele e intelligibile dell’insieme dei dati. Ciò implica il diritto di ottenere copia di estratti di documenti o anche di documenti interi o, ancora, di estratti di banche dati contenenti detti dati, se ciò è indispensabile per consentire all’interessato di esercitare effettivamente i diritti conferitigli dal GDPR.