DIALOGHI SUL DIGITALE, COMPETENZE E ATTENZIONE AL CAPITALE UMANO PER INNOVARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

DATA ACT, PARERE CONGIUNTO EDPB ED EDPS SU TUTELA DELLA PRIVACY

Pubblicato il Parere congiunto EDPB (European Data Protection Board) e EDPS (European Data Protection Supervisor) sulla proposta del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a norme armonizzate sull’accesso ai dati e sul loro utilizzo (Data Act).
Con il presente parere, l’EDPB e l’EDPS intendono richiamare l’attenzione su una serie di punti critici relativi al Data Act  e sollecitare il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea a intraprendere un’azione coerente e con tutele adeguate per quanto riguarda il trattamento dei dati personali e della privacy più in generale.
L’EDPB e l’EDPS rilevano che la proposta si applicherebbe a un’ampia gamma di prodotti e servizi, compresi:

  • l’internet degli oggetti (Internet of Things – acronimo di IoT);
  • i dispositivi medici o sanitari;
  • gli assistenti virtuali.

Per internet degli oggetti o Internet of Things si intende l’interconnessione degli oggetti della vita quotidiana con la rete internet e altri oggetti definiti “smart”.

Su punto il parere evidenzia come alcuni prodotti e servizi possono trattare categorie speciali di dati personali, come i dati relativi alla salute o i dati biometrici.
Poiché la proposta di Data Act non esclude esplicitamente alcuni tipi di dati dal suo ambito di applicazione, i dati che rivelano informazioni altamente sensibili sulle persone potrebbero diventare oggetto di condivisione e utilizzo secondo le regole stabilite nella proposta.
Pur accogliendo con favore gli sforzi compiuti per garantire che la proposta non incida sull’attuale quadro di protezione dei dati, l’EDPB e l’EDPS ritengono che siano necessarie ulteriori garanzie per evitare di diminuire la protezione del diritto fondamentale alla privacy e alla protezione dei dati personali.
In primo luogo, le garanzie aggiuntive sono particolarmente necessarie in quanto i diritti di accesso, utilizzo e condivisione dei dati previsti dalla proposta si estenderebbero probabilmente a soggetti diversi dagli interessati, comprese le imprese, a seconda del titolo giuridico in base al quale viene utilizzato il dispositivo.
In secondo luogo, l’EDPB e l’EDPS evidenziano la loro perplessità per le disposizioni relative all’obbligo di mettere i dati a disposizione degli enti pubblici e delle istituzioni, agenzie o organismi dell’Unione in caso di “necessità eccezionale”.
Infine, il parere sottolinea come il meccanismo di supervisione istituito dalla proposta di Data Act possa portare a un controllo frammentato ed incoerente.
PARERE CONGIUNTO EDPB

Febbraio 2025

lunedìmartedìmercoledìgiovedìvenerdìsabatodomenica
27 Gennaio 2025
28 Gennaio 2025
29 Gennaio 2025
30 Gennaio 2025
31 Gennaio 2025
1 Febbraio 2025
2 Febbraio 2025
3 Febbraio 2025
4 Febbraio 2025
5 Febbraio 2025
6 Febbraio 2025
7 Febbraio 2025
8 Febbraio 2025
9 Febbraio 2025
10 Febbraio 2025
11 Febbraio 2025
12 Febbraio 2025
13 Febbraio 2025
14 Febbraio 2025
15 Febbraio 2025
16 Febbraio 2025
17 Febbraio 2025
18 Febbraio 2025
19 Febbraio 2025
20 Febbraio 2025
21 Febbraio 2025
22 Febbraio 2025
23 Febbraio 2025
24 Febbraio 2025
25 Febbraio 2025
26 Febbraio 2025
27 Febbraio 2025
28 Febbraio 2025
1 Marzo 2025
2 Marzo 2025