La corretta stima dei costi della manodopera negli appalti pubblici è un elemento cruciale per garantire la trasparenza, la concorrenza leale e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici rafforza questo principio, imponendo alle stazioni appaltanti l’obbligo di utilizzare le tabelle approvate annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come vigenti al momento dell’indizione della procedura di gara.
Un Obbligo a Tutela dei Lavoratori e della Concorrenza
Questo vincolo, particolarmente stringente negli appalti ad alta intensità di manodopera e di durata pluriennale, serve a proteggere il diritto dei lavoratori a una giusta retribuzione. Evita che la competizione tra le imprese si traduca in un abbassamento dei salari, distorcendo il mercato e compromettendo la qualità delle prestazioni. L’applicazione delle tabelle ministeriali assicura inoltre la serietà e l’affidabilità dell’offerta, promuovendo una concorrenza sana e la convenienza economica complessiva dell’appalto.
Il Caso Macerata Campania: Sottostima dei Costi e Intervento ANAC
L’importanza di tale obbligo è stata recentemente ribadita dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nel parere di precontenzioso n. 193, approvato dal Consiglio dell’Autorità il 14 maggio 2025. Il caso in questione riguardava la procedura di affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti differenziati del Comune di Macerata Campania (Caserta).
Una società di servizi ambientali aveva segnalato l’impossibilità di presentare un’offerta congrua e sostenibile a causa di una sottostima dei costi del personale per il servizio di igiene urbana, quantificata in oltre 100mila euro nel triennio. L’ANAC ha accertato che la stazione appaltante aveva fatto riferimento a tabelle del gennaio 2023, non più vigenti al momento dell’indizione della gara, ignorando le nuove tabelle ministeriali che avevano determinato un aumento del costo medio orario del personale nel settore dei servizi ambientali.
La Decisione dell’ANAC: Annullamento e Nuova Gara
A seguito di questo approfondimento, l’ANAC ha stabilito la necessità per la stazione appaltante di procedere con l’annullamento in autotutela della procedura di gara e di indire una nuova procedura. In questa nuova gara, il prezzo della manodopera posto a base dovrà tenere conto delle tabelle ministeriali aggiornate, garantendo così la piena osservanza delle normative e la tutela di tutti gli interessi in gioco.