L’ultimo quadrimestre del 2024 (settembre-dicembre) ha visto l’ammontare degli appalti pubblici in Italia attestarsi a quasi 102,7 miliardi di euro.
Questo dato, seppur imponente, segna una lieve flessione del 3% rispetto ai 105,9 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dei contratti pubblici di Anac, che analizza le procedure di affidamento con importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro.
Analisi per Tipologia di Contratto: Forniture in Crescita, Lavori e Servizi in Calo
Entrando nel dettaglio delle tipologie di contratto, emergono dinamiche differenti:
- Forniture: Questo settore ha registrato un aumento del 28% in termini di valore rispetto all’ultimo quadrimestre 2023, nonostante una diminuzione del 12,8% nel numero di procedure. Questa discrepanza è dovuta principalmente all’esperimento di gare di importo medio decisamente più elevato.
- Lavori: Il settore dei lavori ha visto una flessione del 18,2% in valore, in parte a causa di un calo del 4,9% nel numero di appalti. Questo riporta il settore ai valori registrati negli anni 2020 e 2021, suggerendo una normalizzazione dopo un periodo forse più intenso.
- Servizi: Anche i servizi hanno subito un calo del 18,6% nel valore complessivo degli appalti, pur registrando una crescita del 4,2% nel numero di procedure. La diminuzione è attribuibile alla presenza, nel quadrimestre precedente, di un paio di appalti di rilevanza eccezionale, in particolare nel trasporto pubblico ferroviario e in servizi applicativi (Cloud, gestione e manutenzione posti di lavoro).
Modalità di Scelta del Contraente: Negoziate in Aumento, Affidamenti Diretti in Forte Calo
Esaminando le modalità di scelta del contraente, sempre in termini tendenziali, l’ultimo quadrimestre 2024 mostra:
- Procedure Negoziate senza previa pubblicazione del bando: Aumento del 32,8% in valore, nonostante un calo del 14,7% nel numero, influenzato dalla presenza di alcuni appalti di importo rilevante.
- Procedure Ristrette: Aumento del 24% in valore, in parte dovuto a un incremento del 11,5% nel numero.
- Affidamenti Diretti: Forte calo del 52% in valore, a fronte di una diminuzione del 9,6% nel numero di procedure. Quest’ultimo dato è influenzato in modo significativo da un appalto di circa 5,2 miliardi di euro da parte della Regione Lombardia nel terzo quadrimestre 2023, relativo a una concessione pluriennale di servizi per il trasporto pubblico ferroviario. Nonostante il calo, gli affidamenti diretti rappresentano comunque il 55% delle procedure nell’ultimo quadrimestre 2024.
- Procedure Aperte: Aumento del 22,5% nel numero, ma con una flessione dell’11,4% nel valore.
- Procedure Negoziate previa pubblicazione del bando: Aumento impressionante del 378,6% nel numero, con una stabilità sostanziale nel valore (-1,3%), poiché nel quadrimestre analogo del 2023 si erano esperite meno gare, ma di importi più elevati, soprattutto nel settore dei servizi di interesse generale.
Analisi Congiunturale: Crescita nel Numero, Calo nel Valore Complessivo
Il rapporto include anche un’analisi congiunturale che confronta l’ultimo quadrimestre 2024 con il quadrimestre immediatamente precedente (maggio-agosto 2024). Emerge una leggera crescita nel numero di appalti in tutti i settori (lavori +13,8%, servizi +7,8%, forniture +1,6%), ma una diminuzione complessiva del 9,1% nel valore.
Più in dettaglio:
- Il settore dei lavori, che rappresenta circa il 27,1% dei 102,7 miliardi complessivi, ha visto un aumento del 39,3% rispetto al secondo quadrimestre 2024.
- Il settore delle forniture (43,7% del totale) e quello dei servizi (29,2% del totale) hanno registrato rispettivamente diminuzioni del 4,6% e del 34,7%.
In termini di numerosità, delle 100.032 procedure totali (in crescita del 7,1% rispetto alle 93.427 del quadrimestre precedente):
- I lavori rappresentano il 25,2%.
- Le forniture il 32,9%.
- I servizi la fetta maggiore con il 41,9%.