Termine del 15 Luglio per la trasmissione tramite SICO: un tempo record
Tutte le amministrazioni pubbliche sono chiamate a un adempimento cruciale: entro il 15 luglio dovranno trasmettere alla Ragioneria Generale dello Stato, attraverso lo specifico sistema di comunicazione SICO, il conto annuale del personale per il 2024.
Questa scadenza, inusualmente ravvicinata, è stata comunicata dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 18 del 19 giugno 2025, intitolata “Il Conto annuale 2024-rilevazione prevista dal titolo V del decreto legislativo 30 marzo 2001, n .165”.
La circolare, redatta come di consueto in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, si distingue per il tempo assai ridotto concesso alle amministrazioni per l’adempimento, praticamente dimezzato rispetto agli anni precedenti.
Basti pensare che lo scorso anno la circolare è stata emanata il 3 luglio e il termine era fissato per il 6 settembre. Questa compressione dei tempi fa apparire ipotizzabile uno spostamento del termine stesso, data la mole di lavoro richiesta.
Adempimenti e Sanzioni: Obblighi per il Responsabile e i Revisori dei Conti
Le amministrazioni devono innanzitutto nominare il responsabile del procedimento, il quale sarà chiamato a firmare la compilazione dei modelli. I revisori dei conti mantengono l’obbligo di certificare i dati trasmessi. La trasmissione sarà considerata certificata solo se i dati non presenteranno incongruenze e/o squadrature, che vengono rilevate automaticamente dal sistema SICO al momento dell’invio, come già avvenuto in passato.
È importante sottolineare le conseguenze dell’inadempienza: le amministrazioni che non rispetteranno il vincolo saranno prima “sensibilizzate”, poi diffidate dal Prefetto e, in caso di ulteriore persistenza nell’inadempienza, è prevista l’irrogazione di una sanzione pecuniaria.
Le Poche Novità Riguardano Classificazioni e Tabelle
Rispetto all’anno precedente, le novità sono limitate ma significative. Si segnalano modifiche al sistema di classificazione degli enti per quanto riguarda il Servizio Sanitario Nazionale. Variazioni sono state introdotte anche nel sistema di classificazione del personale dei professionisti degli enti pubblici non economici (comparto delle funzioni centrali), del personale delle Università (con l’adozione delle 4 aree di Elevate Professionalità, Funzionari, Collaboratori e Operatori previste dal contratto nazionale e le modifiche agli inquadramenti dei professori incaricati e dei ricercatori), degli istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, e infine per il personale in regime di diritto pubblico dei magistrati e dei cappellani militari.
Per quanto riguarda le tabelle, la più rilevante, la tabella 15 (relativa alla rilevazione dei costi della contrattazione decentrata integrativa), è stata aggiornata con l’integrazione dei contratti nazionali intervenuti nel corso dello scorso anno.
Tra le modifiche alle altre tabelle, spicca quella relativa alla tabella 11 sulla rilevazione delle assenze, che introduce una distinzione all’interno delle assenze per malattia tra quelle assoggettate a ritenuta e quelle non assoggettate a ritenuta, come i ricoveri, le terapie salvavita e gli infortuni sul lavoro.
Focus su Fondo, Salario Accessorio e Monitoraggio Specifico
Come già accaduto lo scorso anno, ai revisori dei conti è consentito certificare i dati sulla costituzione del fondo e sulle erogazioni delle risorse per il salario accessorio sia in modo disgiunto che con una sola attestazione.
Un’enfasi particolare è posta sulla verifica del rispetto del tetto del salario accessorio del 2016 (sezione LEG), senza considerare le risorse che sono in deroga a tale tetto. Per gli enti locali, questa verifica si basa essenzialmente sulla somma del fondo per il personale dipendente, di quelle per le posizioni organizzative (termine che, seppur impropriamente, continua a essere usato in luogo della dizione “elevate qualificazioni” introdotta dal contratto del 16 novembre 2022), del fondo dei dirigenti (nelle amministrazioni in cui sono presenti) e di quello per il lavoro straordinario. A queste voci si aggiungono i compensi per i segretari.
È inoltre necessario evidenziare in modo specifico le risorse che incrementano i fondi in applicazione dell’articolo 33 del D.L. 44/2019, ovvero quelle destinate all’aumento dei dipendenti e/o dei dirigenti rispetto al 2018. Da ricordare, infine, l’attenzione dedicata al monitoraggio delle progressioni economiche (con riferimento a quelle concesse nell’anno) e del welfare integrativo.