Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 20 giugno 2025, ha approvato un ampio pacchetto di provvedimenti che toccheranno settori vitali per il Paese, dall’economia alla salute, dall’istruzione all’ambiente, fino all’autonomia regionale.
Le decisioni prese mirano a fornire risposte concrete alle sfide attuali e a sostenere la crescita e lo sviluppo.
Economia e Imprese: Sostegno e Proroghe
Per quanto riguarda l’economia e le imprese, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un Decreto-legge che introduce misure di sostegno per le attività economiche, il Terzo Settore e gli Enti territoriali. Tra gli interventi più significativi spiccano:
- La proroga della Sugar Tax al 1° gennaio 2026.
- L’introduzione dell’IVA agevolata al 5% per oggetti d’arte e antiquariato.
- Misure specifiche per dispositivi medici, infrastrutture carcerarie e protezione civile.
- Azioni a supporto del trasporto rapido, della manutenzione stradale, del turismo e dell’agricoltura.
- La possibilità di utilizzare il “Fondo Opere Indifferibili” per progetti inizialmente esclusi dal PNRR, ma con appalti aggiudicati entro la fine del 2025.
Università, Scuola e Sanità: Focus su Formazione e Ricerca
Un Decreto-legge congiunto tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Ministero della Salute introduce importanti novità per i settori dell’istruzione e della sanità:
- Misure per garantire un avvio regolare dell’anno scolastico 2025/2026.
- Lo sblocco di risorse per gli Ecosistemi dell’innovazione nelle Regioni del Mezzogiorno.
- Il prolungamento delle attività del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) in attesa della sua riforma.
- Nuove norme sull’organizzazione delle Aziende Ospedaliero-Universitarie (AOU).
- Azioni volte a rendere più attrattivi gli Enti pubblici di Ricerca.
Ambiente: Approvato il “Piano Nazionale per la Qualità dell’Aria”
Su proposta del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, è stato adottato il “Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria”. Questo piano, che prevede un investimento di 2,4 miliardi di Euro, è stato concepito per contrastare l’inquinamento atmosferico e soddisfare gli obblighi europei in materia. Il piano si articola in quattro settori chiave:
- Agricoltura a basso impatto emissivo.
- Mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale.
- Efficienza energetica nel riscaldamento civile.
- Campagne di sensibilizzazione ambientale.
Tra le misure operative, il piano include programmi specifici per i Comuni, incentivi per il “cold ironing” nei porti e un rafforzamento dei controlli sugli impianti a biomassa.