Il tema delle concessioni demaniali marittime è tornato al centro del dibattito istituzionale, con un focus particolare sugli indennizzi e sulla necessità di uniformare i criteri per le gare.
Il 20 marzo 2025, il Tavolo tecnico presieduto dal Ministro Matteo Salvini ha discusso il decreto sugli indennizzi per i concessionari uscenti. Tra i temi principali: la valutazione degli investimenti non ammortizzati, la remunerazione degli investimenti degli ultimi 5 anni e l’adeguamento dei canoni concessori. Il decreto indennizzi sarà in linea con il Decreto “Salva infrazioni” per rispettare le normative europee sulla concorrenza.
L’Anci, tramite il Vicepresidente Daniele Silvetti, ha sottolineato le difficoltà dei Comuni costieri nella gestione delle gare, chiedendo criteri chiari e uniformi per evitare contenziosi. Su circa 650 Comuni costieri, solo una quarantina hanno avviato le gare, con già diversi contenziosi sugli indennizzi. L’Anci ha richiesto la predisposizione di un bando tipo, e di una compartecipazione dei Comuni ai proventi dei canoni concessori.
Il decreto indennizzi è fondamentale per dare certezza al sistema e tutelare i diritti dei concessionari e la legittimità delle gare. Il Mit si è impegnato ad avviare un confronto con Comuni e Regioni per supportare l’attuazione delle nuove normative. La sfida principale è bilanciare il rispetto delle regole europee con la necessità di evitare blocchi amministrativi e contenziosi.
I Comuni chiedono strumenti normativi chiari, modelli operativi uniformi e risorse adeguate.