Ad alcuni Comuni è stata indirizzata una lettera dal Dipartimento per le politiche della famiglia, all’interno della quale si richiede la restituzione delle somme non spese relative dei centri estivi, assegnate nel 2020 in base all’articolo 105 del decreto legge 34/2020.
L’importo complessivo è pari a 150 milioni da utilizzare per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori di età compresa tra zero e sedici anni, per i mesi da giugno a settembre 2020 e dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad incrementare le opportunità culturali e educative dei minori.
Entro il 14 novembre scorso gli enti locali erano tenuti a trasmettere al Dipartimento le schede di monitoraggio e successivamente – quale ristoro specifico di spesa – le stesse sono state oggetto anche di certificazione dei fondi Covid (unitamente al fondo funzioni fondamentali) ai sensi del Dm n. 212342 del 3 novembre 2021.
La modifica al comma 823 della legge 178/2020 estende al 2021 la possibilita? di utilizzare i ristori di spesa assegnati nel 2020 ma non spesi, rientranti nella certificazione del fondo per le funzioni fondamentali, in cui erano ricompresi anche i fondi per i centri estivi.
Qualora , al termine del 2021, dovessero ancora residuare delle risorse, i comuni avranno l’obbligo di restituirle.