Tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio verrà presentato il cosiddetto Decreto “Sostegni 2”.
Tra le novità previste, compare l’estensione della “solidarietà alimentare” alle famiglie più povere. I Comuni avranno a disposizione circa mezzo miliardo per allargare il raggio d’azione del sostegno ai cittadini in difficoltà non solo con i buoni spesa ma anche saldando il conto delle bollette e quello degli affitti non pagati.
Per le attività produttive, il Governo mira ad inserire anche il blocco della Tassa rifiuti con l’istituzione di un fondo mirato da circa 750 milioni.
Ancora da definire i numeri dell’intervento; sul meccanismo degli sconti si stanno confrontando su due strade alternative:
1) limitare lo sconto della Tari alle attività che hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2020 e il 2019 ante pandemia, restando così nei limiti indicati dal regime temporaneo di aiuti definito definiti dall’Europa;
2) a replicare il meccanismo di sconti adottato nella scorsa primavera dai Comuni in collaborazione con Arera, con riduzione del prelievo Tari in misura proporzionale all’intensità delle chiusure dettate dalle restrizioni anti-contagio nel territorio dove è svolta l’attività.