Dopo il cashback di Stato arriva anche il cashback autostrade: un bonus riconosciuto sotto forma di rimborso del pedaggio agli automobilistici in caso di ritardi o code causate dalla presenza di cantieri nel tragitto. L’iniziativa di Autostrade per l’Italia, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (MIMS), fa seguito al procedimento di inottemperanza nei confronti di Aspi da parte dell’Antitrust, dovuto al mancato adeguamento al ribasso del costo del pedaggio per le tratte in cui la viabilità risulta fortemente compromessa a causa di lavori straordinari.
Bonus autostrade: come funziona il rimborso?
Il bonus autostrade ripercorre lo schema dei classici rimborsi cashback. In questo caso specifico, sarà Autostrade per l’Italia a restituire quanto pagato per il pedaggio agli automobilisti che hanno dovuto fare i conti con ritardi, code o arresti più o meno prolungati della circolazione nei tratti di autostrada interessati da cantieri e/o lavori in corso.
Per rispettare questo impegno sono stati stanziati ben 250 milioni da Autostrade S.p.a. che, va sottolineato, si è impegnata così a rimborsare il pedaggio al 100% (prezzo integrale) e non solo la tratta interessata dal cantiere.
Cashback autostrade: come si calcola il ritardo e come richiedere il rimborso in caso di pagamento in contanti?
Il diritto al rimborso scatta dopo il superamento, oltre un certo limite, dei normali tempi di percorrenza. Ad esempio, tenendo conto dei tempi degli spostamenti dei pendolari, se in media il viaggio dura una 20 minuti, il rimborso scatta dopo 15 minuti di ritardo.
Va specificato, a tal proposito, che la misurazione del ritardo avviene in base ai tempi di viaggio medi – ovvero 100 km per le auto e 70 km per i mezzi pesanti – e riconosce il rimborso solo se il disagio è conseguente a ragioni imputabili alla società sui tratti di propria competenza (pertanto vanno esclusi ritardi dovuti a cause esterne, come incidenti o traffico eccessivo).
Per calcolare il ritardo vengono incrociati i dati relativi alla presenza dei cantieri con quelli di Google Maps riguardo alle code e quelli relativi agli orari di entrata e uscita dall’autostrada degli automobilisti.
Il rimborso sarà automatico per chi è in possesso del Telepass, mentre chi paga con carta o contanti dovrà scaricare la app Free to X (già usata da Aspi per la mobilità elettrica in autostrada) e inviare la foto dello scontrino, come prova del tratto percorso e del tempo maggiore impiegato per lo spostamento.