Le modalità di coinvolgimento dei Comuni nella gestione dell’accoglienza dei cittadini afgani giunti in Italia con l’evacuazione umanitaria.
Questo è stato il focus al centro dei lavori della Commissione immigrazione dell’Anci.
“Immediatamente dopo il precipitare della situazione in Afghanistan abbiamo manifestato al Governo la piena disponibilità dei sindaci a collaborare per la protezione sui nostri territori dei cittadini e dei nuclei familiari afghani trasferiti in Italia”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Prato e delegato Anci alle politiche migratorie Matteo Biffoni, facendo il punto sull’impegno dei Comuni e dell’Anci anche sul tema dell’accoglienza delle donne e dei minori.
“È stata una scelta politica ed umana condivisa e convinta – ha proseguito Biffoni -. presupposto di tale collaborazione è sempre stato che l’accoglienza avvenga nell’ambito del Sistema SAI, per le ragioni ormai note e unanimemente condivise. E abbiamo infatti messo immediatamente a disposizione alcune centinaia di posti già disponibili della rete ma, come più volte ribadito, indicando come assolutamente necessario ed utile aumentare i posti del Sistema.
L’attivazione di posti fuori dal Sai può essere una soluzione temporanea da ricondurre quanto prima a ordinarietà. Le accoglienze diverse dal Sai comportano costi che prima o poi ricadono sui Comuni e sulle comunità”.
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15 Marzo 2025