Al via la consultazione per il nuovo metodo tariffario dei rifiuti, con l’obiettivo di promuovere un sistema più efficiente e sostenibile.
Con l’approvazione della deliberazione ARERA si è ufficialmente aperto il procedimento che porterà, entro il 31 luglio prossimo, alla definizione del metodo tariffario dei rifiuti per il periodo regolatorio 2026/2029. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha delineato una serie di obiettivi chiave per questo nuovo quadro regolatorio.
Obiettivi Chiave del Nuovo Metodo Tariffario
L’Autorità si prefigge di:
- Mantenere un quadro di regole stabile e certo per gli operatori del settore.
- Promuovere una maggiore qualità dei servizi e un ampio ricorso all’innovazione, incentivando il miglior impiego di materiale recuperato.
- Favorire l’avvicinamento del grado di copertura dei costi della raccolta differenziata ai livelli previsti dalla normativa vigente.
- Tenere conto delle condizioni di aggiudicazione del servizio all’esito delle procedure di evidenza pubblica.
- Rafforzare la compliance regolatoria da parte dei gestori.
- Potenziare la programmazione economico-finanziaria attraverso piani pluriennali.
Limiti di Crescita Tariffaria e Recupero dell’Inflazione
ARERA ha analizzato la dinamica inflazionistica del periodo 2021-2023, evidenziando come questa sia stata recuperata nel biennio 2024-2025 attraverso il coefficiente Cri. Per il periodo 2026/2029, l’Autorità intende confermare le regole per la determinazione del limite di crescita tariffaria, incluso il coefficiente Cri, ma riconsiderando l’intervallo di valorizzazione di quest’ultimo, legandolo ai risultati di qualità ambientale ottenuti dal gestore (coefficiente Ha). Sarà mantenuta la possibilità di rimodulare gli importi eccedenti il limite di crescita, con regole di condizionalità legate all’efficienza economica e alla saturazione del limite stesso, prevedendo piani di recupero ad opera degli Enti territorialmente competenti (ETC).
Coordinamento con i Bandi di Gara e Recupero di Produttività
Un obiettivo cruciale è il coordinamento tra la regolazione tariffaria e la disciplina dello schema tipo del bando di gara. ARERA intende stabilire regole che assicurino la coerenza tra i coefficienti di recupero della produttività (X), di qualità del servizio (Ql) e del perimetro del servizio (Pg) definiti nel Piano Economico Finanziario (PEF) e quelli risultanti dalle procedure concorsuali. Il coefficiente X sarà diviso in una componente generale e una specifica per il gestore affidatario, mentre Ql e Pg integreranno ulteriori obiettivi. Saranno rivisti anche gli intervalli di riferimento per la fissazione di questi coefficienti.
Componenti di Costo Previsionali: Novità in Vista
ARERA intende confermare la valorizzazione delle componenti di costo di natura previsionale (Coi), introducendo però delle modifiche. Saranno distinte le variazioni di servizio con costi sistematici, per le quali non si applicherà la regola del MTR-2 che esclude a consuntivo i costi previsionali inseriti nel PEF di un dato anno dalla base di costo dell’anno a+2. Saranno previsti meccanismi di verifica a fine periodo regolatorio con recupero in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. Per i costi non ricorrenti, sarà mantenuto l’attuale meccanismo incentivante. In risposta al recente aumento dell’IVA sui conferimenti in discarica e incenerimento senza recupero energetico, ARERA valuterà l’introduzione di una componente di costo previsionale specifica per coprire questi maggiori oneri. Inoltre, per affrontare le criticità emerse con aumenti significativi dei costi di trattamento e smaltimento, si prevede la possibilità di derogare parzialmente all’uso dei costi dell’anno a-2, previa presentazione di una relazione validata dall’ETC e con l’impegno del gestore a ridurre i conferimenti, prevedendo penalizzazioni in caso di mancata attuazione.
Fattori di Sharing: Verso una Maggiore Armonizzazione
Per quanto riguarda i fattori di sharing (AR per i ricavi da vendita di materiale ed energia e ARsc per i ricavi dai sistemi di compliance), ARERA ha rilevato una tendenza degli ETC ad aumentare i benefici per gli utenti finali. L’orientamento è quello di superare la differenza tra AR e ARsc, ampliando l’intervallo entro cui l’ETC determina il nuovo fattore di sharing, tenendo conto dei risultati di qualità ambientale. Saranno fornite maggiori precisazioni sulle regole di valorizzazione di queste componenti di ricavo.
Costo d’Uso del Capitale e Morosità
Sarà confermato il criterio del Weighted Average Cost of Capital (WACC) per il costo d’uso del capitale. Tuttavia, saranno modificate le regole per la determinazione della misura massima dell’accantonamento sui crediti in regime di TARI, con l’obiettivo di rafforzare l’incentivo alla riduzione della morosità e di uniformare il trattamento rispetto alla tariffa corrispettiva. Questa è una questione delicata che potrebbe avere implicazioni sui bilanci comunali.
Revisioni Infra-Periodo e Modelli Tariffari
Infine, ARERA intende ridurre il ricorso alle revisioni infra-periodo, specificando le casistiche in cui non sussistono i presupposti per la richiesta. Saranno riviste le conseguenze in caso di inerzia del gestore e aggiornati i modelli per le proposte tariffarie e il modello base per la predisposizione del PEF di affidamento.
Questo complesso procedimento mira a definire un quadro tariffario per i rifiuti più stabile, efficiente e orientato alla sostenibilità ambientale per il prossimo quadriennio regolatorio.