La sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana n. 108/2025 chiarisce che, sebbene il principio di rotazione sia generalmente applicabile anche ai servizi sociali, l’articolo 128 del Codice dei contratti prevede una regolamentazione specifica per i servizi alla persona sottosoglia.
Questo permette al RUP di derogare al principio di rotazione, purché ciò sia adeguatamente motivato. Il RUP deve fornire una motivazione valida per la mancata applicazione della rotazione, evitando affidamenti reiterati basati sull’urgenza. La motivazione deve garantire la qualità, la continuità, l’accessibilità, la disponibilità e la completezza dei servizi, tenendo conto delle esigenze specifiche degli utenti.
La sentenza sottolinea l’importanza di evitare la reiterazione “ad nutum” dell’affidamento diretto allo stesso operatore, per rispettare il principio generale dell’accesso al mercato. Anche in caso di deroga alla rotazione, il RUP deve indicare una motivazione oggettiva e corretta, non basata esclusivamente sull’urgenza.
L’articolo 128 del Codice dei contratti, in combinazione con i commi 8 e 3, consente la deroga alla rotazione per gli appalti sotto la soglia comunitaria relativi ai servizi alla persona. Questo è stato fatto per dare priorità a valori come quello della continuità del servizio.
Sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana n. 108/2025