Si è insediato il 3 giugno 2025 presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione il “Tavolo dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza qualificate”, un organismo strategico previsto dal Correttivo al Codice degli Appalti.
L’ANAC è stata incaricata di coordinare questa nuova iniziativa, che mira a rivoluzionare la gestione degli appalti pubblici in Italia.
Un Nuovo Modello di Coordinamento per la Committenza Pubblica
Il Tavolo nasce con l’obiettivo ambizioso di fornire indirizzo strategico e coordinamento alle attività di committenza pubblica. L’obiettivo è chiaro: favorire una gestione più efficiente e specializzata, promuovendo al contempo la trasparenza, l’efficienza e l’innovazione nell’intero sistema degli appalti e degli acquisti pubblici. Sarà un punto di riferimento per lo sviluppo e la diffusione delle migliori pratiche nel settore.
Composizione e Obiettivi del Tavolo
Presieduto dal Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, il Tavolo vede la partecipazione di figure chiave del panorama istituzionale italiano. Sono presenti un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, uno del Ministero dell’Economia e delle Finanze, due rappresentanti della Conferenza delle Regioni, oltre a esponenti dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dell’UPI (Unione Province d’Italia).
Al termine del primo incontro, Giuseppe Busia ha commentato: “È stata una riunione molto proficua, nella quale si sono gettate le basi per il lavoro futuro, tanto strategico sia per aiutare le stazioni appaltanti di minori dimensioni ad acquistare beni, servizi e a realizzare opere, sia per garantire adeguati risparmi nella spesa pubblica.”
Ha poi aggiunto: “Abbiamo pienamente convenuto su un percorso da svolgere in piena cooperazione, così da superare alcune criticità presenti e soddisfare la domanda pubblica in modo più celere ed efficace.”
Promozione dell’Efficienza e Prevenzione della Corruzione
La collaborazione tra i soggetti istituzionali è fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il Tavolo si impegnerà a promuovere l’efficienza e la specializzazione delle attività di committenza, con un’attenzione particolare alla prevenzione dei fenomeni corruttivi nel settore degli appalti.
Tra i suoi compiti principali, la predisposizione di studi approfonditi, ricerche mirate, analisi dei dati, strumenti conoscitivi e sistemi informativi per lo sviluppo delle migliori pratiche.
In particolare, il Tavolo si occuperà di:
- Monitorare l’attività di committenza delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza.
- Individuare le attività e i settori in cui si registrano discrepanze tra domanda e offerta di committenza.
- Promuovere la specializzazione dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza qualificate per sfere di attività e ambiti settoriali, inclusi il ricorso al Partenariato Pubblico Privato e alla finanza di progetto.
- Individuare le centrali di committenza qualificate con specifica competenza ed esperienza nelle attività ad elevata complessità o specializzazione, considerando anche l’uso di strumenti e tecnologie digitali.
- Individuare gli incentivi disponibili.
- Monitorare e supportare i processi di digitalizzazione nel settore.
Questo nuovo Tavolo rappresenta un passo significativo verso una gestione più moderna, efficiente e trasparente degli appalti pubblici in Italia, con l’obiettivo di generare risparmi per la spesa pubblica e migliorare la qualità dei servizi e delle opere realizzate.