Non v’è dubbio che il nuovo codice dei contratti pubblici ha significativamente inciso sulla disciplina del CCT e sulle sue funzioni. L’istituto del CCT trova una nuova disciplina negli artt. da 215 a 219 e nell’allegato V.2. del Codice che, come noto, rimarrà in vigore fino all’introduzione di un successivo regolamento di esecuzione.
Dalla lettura di queste norme il giurista particolarmente avvezzo alla fase esecutiva dell’appalto pubblico avverte l’icastica sensazione (quasi una vertigine) di trovarsi nel bel mezzo della trama di due libri, simili per molti versi, come la “Scomparsa di Majorana” (frutto della penna del profondissimo Leonardo Sciascia) e/o la “Scomparsa di Patò” (del non meno acuto Camilleri).
Come per entrambi i libri citati, anche in questo caso rimarremo attoniti e dubbiosi sull’effettiva scomparsa delle funzioni del CCT di giudicare e/o di esprimersi sulle riserve.