L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del servizio di gestione e manutenzione delle stazioni di sollevamento delle acque reflue a una società già concessionaria del servizio idrico integrato in una città del Sud Italia.
L’Anac ha riscontrato una chiara violazione delle normative comunitarie e nazionali, nonché dei principi di libera concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici. L’affidamento diretto del servizio, effettuato dal Comune è stato considerato non conforme alla normativa di settore. L’Autorità ha sottolineato che si tratta di un servizio aggiuntivo e diverso da quelli previsti dalla concessione originaria del 2005.
Il servizio di gestione e manutenzione delle stazioni di sollevamento delle acque reflue è considerato autonomo e suscettibile di essere affidato tramite gara d’appalto. La circostanza che la remunerazione avvenga tramite adeguamento tariffario, senza costi per il Comune, non giustifica la deroga alle normative vigenti.